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Segna-Libri: “Tartarughe all'infinito”


John Green "Tartarughe all'infinito"

Aza è una ragazza di sedici anni che ha perso suo padre, morto d’infarto mentre tagliava l’erba del loro giardino. La giovane vive con sua madre, una donna eccessivamente apprensiva e protettiva per un’adolescente che prova a fare le sue prime esperienze.

La ragazza è ossessionata da pensieri persistenti, che non riesce a controllare, incentrati sul tema dello sporco, della paura di essere contagiata dai miliardi di microbi e batteri che popolano il suo organismo e quello altrui. Questi pensieri ossessivi condizionano la sua vita, facendola sentire sbagliata e impedendole di sentire sé stessa, le sue sensazioni e chissà se anche il suo dolore.

Per questa ragione Aza è seguita da una psichiatra che la aiuta ad elaborare il suo disagio interno ed è aiutata anche dalla vicinanza della sua amica Daisy.

Durante un momento di intimità la giovane Aza confida all’amica che c’è nessuna se stessa da detestare, ci sono solo un mucchio di pensieri, che non sembrano neppure appartenerle e allora Daisy prova a farle comprendere che sta cercando il capo del filo, l’origine di sé stessa ma è impossibile trovarla perché siamo tutti “tartarughe all’infinito”.

Un giorno le due amiche vengono a sapere della scomparsa del miliardario Russell Pickett, padre del loro amico Davis, che è rimasto solo insieme a suo fratello più piccolo, e decidono di improvvisarsi investigatrici per scoprire che fine ha fatto l’uomo.

Questa ricerca porterà Aza ad avvicinarsi molto a Davis, verso il quale si accorgerà di provare un sentimento intenso, sarà proprio questo legame che farà precipitare la giovane dentro alle sue paure più profonde, il timore del contagio, di essere contaminata dai microbi dell’organismo di Davis. Questa paura cela il suo timore dell’intimità, di avvicinarsi ad un'altra persona, che potrebbe sparire, scomparire come suo padre, lasciandola sola.

Indagare sulla misteriosa scomparsa del miliardario Russell Pickett non rientrava certo tra i piani della sedicenne Aza, ma in gioco c’è una ricompensa di centomila dollari e Daisy, Miglior e Più Intrepida Amica da sempre, è decisa a non farsela scappare. Punto di partenza delle indagini diventa il figlio di Pickett, Davis, che Aza un tempo conosceva ma che, pur abitando a una manciata di chilometri, è incastrato in una vita lontana anni luce dalla sua. E incastrata in fondo si sente anche Aza, che cerca con tutte le forze di essere una buona figlia, una buona amica, una buona studentessa e di venire a patti con le spire ogni giorno più strette dei suoi pensieri. Nel suo tanto atteso ritorno, John Green, l’amatissimo, pluripremiato autore di Cercando Alaska e Colpa delle stelle, ci racconta la storia di Aza con una lucidità dirompente e coraggiosa, in un romanzo che parla di amore, di resilienza e della forza inarrestabile dell’amicizia.

“Tartarughe all’infinito” è un romanzo che parla di amicizia, del primo amore ma anche degli ostacoli che si incontrano per trovare sé stessi, per imparare ad amarsi.

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