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Segna-Libri: “Le nozze di Cadmo e Armonia”


Graziano Graziani Taccuino delle piccole occupazioni Libroterapia.net

Roberto Calasso "Le nozze di Cadmo e Armonia"

"Queste cose non avvennero mai, ma sono sempre"

Gaio Sallustio Crispo Da dove partire, se non dal Mito, per conoscere le passioni, le paure, i desideri che ci attraversano? Roberto Calasso racchiude in questo testo la cosmogonia greca, ci porta dentro una narrazione che ingloba e connette tra loro tutti gli episodi mitologici che conosciamo e probabilmente anche molti di cui non abbiamo mai sentito parlare prima.

La prima narrazione ci presenta Cadmo, figlio di Agenore, alla ricerca di Europa, la sorella rapita da Zeus con le sembianze di toro. L'ultima storia, a chiudere il cerchio, narra il matrimonio citato nel titolo del volume: Cadmo riceve in sposa Armonia da Zeus come premio per aver liberato Tebe dal terribile mostro Tifeo. La particolarità di queste nozze è la partecipazione umana e anche divina: gli dei scesero dall'Olimpo per l'occasione e sarà la prima e ultima volta che festeggeranno insieme agli uomini.

I racconti narrati tra questi due episodi sono tratti da fonti letterarie vastissime con cui Calasso dimostra una grande familiarità. Riprende storie di Omero, Esiodo, Eschilo, Euripide, Sofocle, poeti ellenisti, e li tesse insieme creando una continuità narrativa veramente spettacolare.


Intervistato in merito alla sua opera, qualche anno fa da Fazio in occasione della nuova edizione 2010/2011 del testo, Calasso ha ricordato che i Miti sono una sorta di mappa genetica dentro di noi e che, seguendo le indicazioni di Cesare Pavese (che si occupò molto di mito) dobbiamo considerare il Mito come un bene universale dell'umanista e non una narrazione adatta solo a scrittori e pensatori.

Alla domanda su chi abbia scritto i Miti, Calasso risponde: "Grazie a dio nessuno, sono sempre lì, vivono di varianti e sono inesauribili".


Un libro decisamente necessario, che per me è stato importante strumento per comprendere le basi narrative della mitopsicologia ( l'esegesi del mito su chiave psicologica). La tradizione di considerare il Mito come rappresentazione archetipica e catalogo di personalità e comportamenti nasce con i lavori di Carl Gustav Jung e Jean S. Bolen e nei miei percorsi di libroterapia mi capita spesso di utilizzare proprio la mitologia come narrazione per aiutare il lettore a leggersi.





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