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  • Immagine del redattoreRachele Bindi

Quando la Libroterapia incontra la fiaba..




“In un certo reame, in un certo Stato c’era una volta”: è in questo modo tranquillo ed epico che comincia la fiaba. La formula “in un certo reame” indica l’indeterminatezza spaziale del luogo dell’azione. “in un certo reame” è un topos della fiaba di magia e in un certo senso mette in chiaro che l’azione si compie al di fuori del tempo e dello spazio.

Vladimir Propp


Le fiabe sono narrazioni simboliche, ricche di archetipi, ovvero di figure di senso collettivo, che servono per aiutare l'uomo a comprendere qualcosa in più su se stesso e sulla propria natura profonda.

E' compito degli adulti raccontare fiabe ai bambini, ne va del loro sviluppo e del loro bagaglio adattivo di storie che useranno per interpretare il mondo e se stessi.


Le fiabe sono un nutrimento per la psiche del bambino, esattamente come il latte lo è per il suo corpo: lo aiutano a crescere sano e creativo. Ascoltare le fiabe porta veramente molti benefici: permette al bambino, anche molto piccolo, di avere accesso al senso del mondo, alla comprensione. I bambini cui vengono lette le fiabe hanno abilità linguistiche notevolmente migliori dei coetanei ed una maggiore propensione alla creatività.

Inoltre la lettura della fiaba rinforza il rapporto tra il caregiver adulto ed il bambino: il genitore ritaglia il tempo lento del racconto staccando dalle preoccupazioni quotidiane ed il bambino si sente profondamente accudito, importante perché ha le attenzioni di un adulto.


Le favole e le fiabe sono strutture narrative molto semplici, create proprio per essere comprese in maniera immediata dai bambini, specialmente se chi legge fa attenzione a spiegare le parole meno conosciute o le parti in cui il bambino perde il filo della narrazione.


Nonostante queste doverose premesse, da bambini, quando qualcuno ci leggeva o ci raccontava le fiabe non eravamo assolutamente in grado di comprenderle del tutto. Non avevamo accesso alle strutture simboliche e metaforiche ed il nostro rapporto con le immagini non si era ancora raffinato.

Per questo mi sento di dire che le fiabe non sono solo "roba da bambini" ma servono agli adulti, sia per rivedere i propri narrativi primigeni che per trovare nuovi spunti di significato.


Le fiabe sono rappresentazioni simboliche, in forma narrativa semplice e comprensibile, spesso utili a compensare i valori dominanti di una determinata cultura e società. La fiaba permette di mettere in parole le nostre domande profonde, amplificando i vissuti ed allenandoci alla quotidianità, per questo è vitale non solo nelle prime fasi dello sviluppo ma anche ogni volta la psiche cerchi una rappresentazione in parole che non riesce a trovare.


“Sempre, quando si narra una favola, cala la notte. Non importa il posto, il tempo o la stagione: raccontare favole fa sì che un cielo stellato e una luna bianca spuntino dai cornicioni e si librino sulle teste degli ascoltatori. Talvolta, alla fine del racconto la camera è piena di luce, altre volte resta un frammento di stella, o un lembo di cielo tempestoso. Qualunque cosa resti, è il dono con cui lavorare, da usare per la fattura dell’anima”

C.Pinkola Estes

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