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  • Immagine del redattoreSabrina Ciuffreda

Segna-libri: "La sposa bianca di Ousmane"


Mariama Bâ "La sposa bianca di Ousmane"

Un romanzo di attualità sconcertante, che attraverso la storia d’amore di Ousmane e Mireille affronta temi che toccano il nostro quotidiano e ci interrogano sia a livello personale che sociale.

Ousmane, senegalese, nero, ambizioso e intelligentissimo si innamora di Mireille, francese, bianca, tenace, figlia di un diplomatico. I due giovani vivono una storia d’amore molto contrastata, entrambi riusciranno a laurearsi in filosofia e a diventare insegnanti e –sia pure affrontando grandi difficoltà-riusciranno a sposarsi.

E’ a questo punto del romanzo che, secondo me, Mariama Ba’ rivela la sua grandezza. L’analisi psicologica dei personaggi che si dipana nel proseguo della storia, il modo in cui svela i risvolti amari del pregiudizio razziale e della condizione della donna , il suo sguardo attento e critico con cui guarda il suo stesso mondo, fanno di lei una scrittrice degna di ben altra fama e altre edizioni. Certo, a volte lo stile vacilla, la prima e la seconda parte sono un po’ slegate, il romanzo sembra mancare di una revisione, infatti è stato pubblicato postumo, dopo la morte della scrittrice avvenuta a soli 55 anni.

Tuttavia, se ci si vuole interrogare su cosa significhi contattare dentro di noi tutto ciò che è “diverso”, “altro-da-me”, allora questo è il romanzo giusto. Leggerlo è un’avventura che può rivelarsi sorprendente e aprire squarci insospettati e insospettabili, come solo i grandi Autori sanno fare.

”Tu non preferisci la straniera. Non si può amare ciò che non si conosce”

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