Redazione
Segna-Libri: “Il mare dove non si tocca”

Fabio Genovese "Il mare dove non si tocca"
Fabio è un ragazzino che vive al villaggio Mancini insieme alla sua famiglia ed ai suoi otto “strambi nonni”, che in realtà sono i fratelli zitelli di suo nonno paterno.
Questi “nonni” trascorrono le loro giornate cercando di insegnare a Fabio le “cose importanti della vita”, trascinandolo controvoglia nelle loro attività, come quando lo portano in un bosco per aiutarli a trovare i funghi, grazie al suo prodigioso olfatto.
Un giorno Fabio scopre l’esistenza di una profezia che grava sui membri maschi della sua famiglia: coloro che non si sposeranno entro i quaranta anni diventeranno “pazzi”, come i suoi nonni appunto; questa consapevolezza terrorizza Fabio a tal punto che cercherà di mettere una distanza tra sé e loro.
Nel frattempo il papà di Fabio, uomo tuttofare dotato della capacità di saper aggiustare le cose rotte, proprio mentre stava aggiustando il presepe natalizio a cui tutta la famiglia aveva lavorato, cade da una scala ed entra in uno stato di coma profondo, che lascia Fabio in uno stato di vuota sospensione.
Fabio prova a colmare questa assenza iniziando a leggere manuali pratici contenenti le istruzioni su come fare le cose, come se attraverso questi libri potesse apprendere l’arte di riparare suo padre e riportarlo alla vita, a sé.
Durante questo lungo tempo Fabio imparerà ad accettare sé stesso, la sua diversità dagli altri, riconoscerà senza paura di essere simile ai suoi “nonni” e che questo non è poi così pericoloso.
Questa consapevolezza renderà Fabio unico agli occhi di “coccinella”, la ragazza che da sempre lui desidera, che si accorgerà finalmente del suo valore.
Questo romanzo ci aiuta a scardinare stereotipi e pregiudizi legati alla diversità, raccontando una storia di individuazione, di accettazione delle proprie ombre, di attesa e di amore.
Grazie a Fabio Genovese per aver saputo raccontare la paura ed il coraggio che servono per riemergere dal mare dove non si tocca ed imparare a nuotare.