- Rachele Bindi
Segna-Libri: “Buio in fondo al tunnel”

Christopher Bollas "Buio in fondo al tunnel" Antigone Edizioni
"Nella fretta di pagare la corsa, Goran Will lasciò l'ombrello nel taxi, una dimenticanza di cui si sarebbe reso conto soltanto più tardi. Entrò a precipizio nel piccolo caffè vicino allo studio del suo analista, mandò giù un espresso doppio e in quattro minuti fece tre telefonate: una per ricordare al suo figliastro che quel giorno doveva andare in tribunale a testimoniare su un incidente automobilistico di un anno prima, la seconda per raccomandare a uno dei suoi soci di occuparsi di un problema con l'ufficio delle tasse, e la terza per rimproverare sua moglie Meredith - con cui era in crisi - perché non aveva ritirato il violino della figlia al negozio di articoli musicali. In uno stato di indescrivibile frustrazione, uscì dal caffè e premette con forza il campanello dello psicoanalista, lasciandolo suonare per venti secondi." Non solo un romanzo, ma anche una sintesi delle riflessioni teoriche dell’autore, che mentre scavano nelle nostre inquietudini riescono a trascinarci nel confine tra il turbamento ed il comico.