Federica Silingardi

12 mar 20191 min

Segna-Libri: “La meccanica del cuore”

Mathias Malzieu "La meccanica del cuore"

Se siete facili alle promesse di copertine seducenti e titoli accattivanti allora sappiate che questo piccolo romanzo le mantiene tutte.

Si, perché questo gioiellino racchiude in poco più di 140 pagine un caleidoscopio di temi ed emozioni a ritmo di pura poesia.

Il libro di Mathias Malzieu, che oltre a fare lo scrittore è anche cantante e autore di testi e musica rock, sembra una ballata lirica, ricchissima di metafore, in bilico tra dolcezza e malinconia.

Quanto riesce a reggere un cuore il peso dell’amore?

Mentre seguo Jack, il giovane protagonista, nato nel giorno più freddo del mondo, con il cuore congelato, mi ritrovo immersa nelle mille sfumature dell’amore, da quello materno tanto protettivo quanto distruttore, a quello verso chi è diverso solo per chi non sa cosa sia l’essere unici, a quello per una minuta cantante ammaliatrice e traballante, a quello che si compra o che ti porta alla deriva, a quello che ci allena alla gelosia e all’insicurezza.

Mentre leggo mi imbatto in grandi temi come quello dell’emarginazione, della povertà, della sopraffazione dei forti sui più deboli, dell’alcolismo e della prostituzione e mi viene in mente la frase di De André: “Se non sono gigli, son pur sempre figli, vittime di questo mondo” perché è con questo spirito che vengono descritti.

Se si ha il cuore infranto, se girovaga per casa un adolescente alle prese con le prime cotte, se ci sentiamo un po’ diversi dagli altri e ne soffriamo, allora conviene salire in monopattino assieme ai vari personaggi, tutti meravigliosamente tratteggiati, e riscoprire l’ebrezza della vita, vada come vada.

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