Redazione

1 ott 20182 min

Leggere più libri è vivere più vite

Tutti i libri del mondo

non ti danno la felicità,

però in segreto
 

 
ti rinviano a te stesso.

Lì c'è tutto ciò di cui hai bisogno,

sole stelle luna.
 

 
Perchè la luce che cercavi
 

 
vive dentro di te.

La saggezza che hai cercato

a lungo in biblioteca
 

 
ora brilla in ogni foglio,

perchè adesso è tua.

H.Hesse

"Tutti i libri del mondo"

Qualche anno fa, fui colpita da un cartellone pubblicitario della mia città che recitava così: “Conoscere più lingue è vivere più vite”. Mi sembra che questo pensiero possa adattarsi molto bene alla lettura e alla Libroterapia, perchè anche “Leggere più libri è vivere più vite”.

Nella lettura, come nella prassi psicologica, dialoghiamo con noi stessi, assumendo un atteggiamento introspettivo (S.di Carlo). Ascoltare ed ascoltarsi, raccontare e raccontarsi sono processi che le persone attivano nel piccolo gruppo di Libroterapia: obiettivo comune è riscoprire se stessi e gli altri da prospettive diverse, in uno scambio autentico e arricchente.

Per chi ama leggere, la lettura è un nutrimento a cui non è possibile rinunciare e l’incontro con gli altri, nel gruppo, è una occasione per scambiarsi pensieri ed emozioni, che possono toccare le persone in profondità e aggiungere ricchezza alle loro vite.

Le persone che si avvicinano ad un lavoro di Libroterapia lo fanno spesso per curiosità e hanno in comune la passione per la lettura. Nell’arco dell’esperienza, che si svolge di solito da ottobre a giugno, le persone divengono gruppo, condividono cioè un insieme di regole e costruiscono tra loro scambi affettivi: la comunicazione si modifica e diviene strumento di relazione.

Il terapeuta nel gruppo facilita la comunicazione-relazione: valorizza gli interventi, suggerisce possibili approfondimenti, guida alla scoperta di parti di sè meno amate e al loro accoglimento. Dopo ogni incontro, egli esprime le motivazioni per cui ha scelto quel libro per il gruppo e, sulla base di quanto emerso nell’incontro, suggerisce il testo per l’incontro successivo, filo che lega i membri tra loro.

Leggere come “ricerca di senso” permette alle persone di ripercorrere la propria vita aggiungendovi significati nuovi: succede come quando rileggiamo un libro dopo molto tempo e scopriamo, con sorpresa, sfumature che non avevamo colto.

Condividere nel piccolo gruppo le risonanze che un libro evoca in noi può permetterci di riscoprire la comune umanità, in uno scambio autentico di relazioni, oggi sempre più raro e prezioso.

#BenedettaPazzagli

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